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martedì 22 settembre 2015

MULTATO, PAGA E RICEVE UNA RACCOMANDATA CON SU SCRITTO:CI DEVE ANCORA 60 CENTESIMI


Ciao a tutti/e,
in questo manicomio succedono cose di pazzi! Così direbbe il grande Totò se venisse a sapere cosa è accaduto ad un cittadino friulano lo scorso 31 dicembre.
Il tizio in questione, evidentemente preso dalla frenesia dei festeggiamenti dell'ultimo dell'anno, parcheggiò in piazza XX Settembre dimenticando di esibire sul cruscotto dell'auto, il ticket del posteggio a pagamento.
Si, proprio quei posteggi non assicurati dove, paghi un tot di euro all'ora e se ti distruggono o rubano l'auto non sei assicurato. Quindi non puoi nemmeno chiedere risarcimenti perché la responsabilità è del proprietario dell'auto.

Tornando a noi, l'uomo parcheggia e se ne va. Viene giustamente multato. Non lo dico ironicamente, ma solo perché penso che, se c'è un regolamento, va rispettato, poi si studia il modo di migliorarlo.

L'indomani, l'autista trova la multa e dopo qualche giorno decide di andare a pagare senza fare ricorso. Giusto così avrà pensato. In fondo era in difetto, la multa era di "soli" 28,10 euro, meglio fare ammenda e pagarla.
Va alla posta e fa il suo dovere di onesto cittadino che paga quando sbaglia(perché si può anche sbagliare).
Passano i mesi, 6 per la precisione e riceve una raccomandata con su scritto: "L'importo da pagare entro 5 giorni successivi dalla notificazione del verbale è 60 cent. L'importo da versare dal 6° al 60° giorno successivo alla notificazione del verbale è di euro 12,90. Il pagamento versato in misura inferiore a quanto indicato sarà considerato insufficiente e la somma versata trattenuta come acconto. La somma residua verrà recuperata ai sensi di legge."

L'uomo chiede spiegazioni e gli viene risposto che la somma pagata in precedenza è inferiore di soli 60 centesimi. Naturalmente, il fatto ha avuto una grande risonanza in rete e lui ha dichiarato testualmente: "Eppure io avevo usato il bollettino di pagamento indicando la cifra precisa segnata sopra. Adesso, non mi pare il caso, per buon senso, di fare ricorso, perdendo soldi calma e tempo. Pagherò entro 5 giorni spendendo 1,30 euro per l'operazione alla posta. La notificazione dell'atto da parte del comune costerà, almeno 10 volte di più. E a pagare saranno i cittadini." Come sempre aggiungiamo noi!


La storia ha dell'incredibile, non tanto per la cifra che è irrisoria, ma per il disagio che si arreca ai cittadini. L'automobilista ha sbagliato, ha fatto ammenda ed ha pagato con il bollettino che ha ricevuto dal comune, quindi perché infierire? Facendo per di più pagare anche 1,30 euro, cioè poco più del doppio della restante multa per le operazioni postali. Senza contare i costi del comune per la notifica.

Non sarebbe meglio semplificare la vita dei comuni cittadini?
Mah, non so perché ma, mi viene sempre in mente cosa direbbe il principe Totò...
A presto.

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