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martedì 31 maggio 2016

COSA SIAMO DIVENTATI?


Ciao a tutti/e,
cosa siamo diventati? Questa è la domanda che mi pongo di più negli ultimi tempi. Eravamo un popolo da ammirare. Quando si parlava di italiani tutti si alzavano in piedi. Un tempo, su di noi, si facevano luoghi comuni simpatici, quasi che ci elogiavano. Dicevano: "sapete fare la pizza!" Perchè sapevamo cucinare bene.
"Suonate e cantate!" Perché avevamo una voce bellissima!
"Siete caciaroni!" E certo...portiamo allegria ovunque andiamo.

Dove c'era un italiano, lì arrivava la gioia, l'amicizia e l'allegria.
Ora invece? Leggo giornali, guardo la tv e navigo su internet ma, l'unica cosa che noto è che siamo diventati un popolo rozzo, diviso, che combatte una guerra fratricida, che sta spegnendo piano piano un paese che ha più di 2.000 anni di storia.
Mi riferisco soprattutto alla questione dei migranti, dove c'è chi vuole affondarli mentre scappano dalla loro miseria, dal pericolo che corrono a restare nelle loro terre natie. Qualcun'altro vorrebbe salvarli tutti e qualcun'altro ancora vorrebbe mandarli a Città del Vaticano dal papa!

No, noi italiani non siamo questi, non lo siamo mai stati. Molti di noi sono stati plagiati o quantomeno pilotati dai media, non si può suggerire allo stato di uccidere esseri umani, non si può condannare chi scappa via da una situazione che potrebbe costargli la pelle.
Qualcuno, a ragione obietterà: non c'è pane per noi, figuriamoci per loro!
Certo, sono d'accordo anche io ma: cosa c'entrano quei disperati?
Mi spiego meglio e spero di essere chiaro(perché di solito vengo attaccato da chi la pensa diversamente da me): chi è che ha creato questa amara situazione? Ed ancora, chi dovrebbe intervenire per risolvere questa situazione?

Ecco, penso che una volta data una risposta a queste domande, allora si che potremo ragionare con la nostra testa e non con quella di qualche urlatore, che chiede voti e porta ancora più disperazione a questo paese.
Personalmente, una risposta me la sono data, non so se è giusta. Queste due domande le pongo anche a voi e le risposte, le pubblicherò volentieri nei commenti se non sono offensive. Prima però mi sembra giusto rispondere per primo(scusate il gioco di parole).
La colpa di questo caos, a mio umile avviso è solo di chi ha gestito la politica estera dal dopo guerra in poi. E sono sempre più convinto che solo la comunità europea può aiutare a risolvere un pò la situazione prendendosi carico di questi poveri disperati(sembra strano ma lo sono più di noi molto spesso). E' comodo riempirci la testa di chiacchiere quando dobbiamo pagare tasse esorbitanti per coprire debiti(contratti da chi e perché pochi lo sanno) e poi dire non è affar nostro quando bisogna dare un aiuto.

Il mio parere è questo: sono esseri umani come me e voi che leggete. Non possiamo girare la faccia dall'altra parte.
Un vero popolo può chiamarsi tale, quando ogni cittadino è solidale con il prossimo e con gli altri, solo quando accetta un civile confronto mettendo sul tavolo le proprie idee e non quelle di chi vuole solo accaparrarsi dei voti per "governare il paese".
Anche perché storicamente, questo paese, non è stato mai governato bene da nessuno, quindi, meglio pensare con la propria testa, onde evitare in un futuro non troppo lontano(forse) di chiedersi: cosa siamo diventati?
A presto

2 commenti:

  1. Ciao Antonio!

    Intanto io non ti attacco perché condivido proprio il tuo pensiero.
    Per le tue domande:

    chi è che ha creato questa amara situazione?

    Dovremmo partire da tempi molto lontani, visto che l'industrializzazione non è avvenuta negli stessi tempi ma soprattutto in tutti i luoghi. Così come l'evoluzione culturale. Mentre in europa siamo riusciti (nonostante il Vaticano) a superare dei modi di pensare antiquati e a dare diritti ad ogni essere vivente, in altre zone del mondo sembra di essere ancora nel Medioevo.
    Quindi, rispondendo alla tua domanda, le cause vengono da lontano e la colpa è (fra le tante cause) da affibiare a coloro che hanno sfruttato certe nazioni povere con la complicità dei governatori di questi Paesi.
    Poi, arrivando ad oggi, se noi nazioni ricche bombardiamo a cacchio queste nazioni povere,.. diamo il colpo di grazia.
    Dovremmo chiedere ai nostri governi di fermarsi.

    chi dovrebbe intervenire per risolvere questa situazione?
    Bella domanda. Proprio oggi c'è stato un nuovo bombardamento in Siria, operato da aerei russi, dove sono morti altre migliaia di civili, compresi bambini.
    Ora dimmi te con che coraggio si possa dire che debbano eser "aiutati a casa loro".

    Un salutone a te!

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  2. Ciao Daniele,
    mi risulta difficile aggiungere qualcosa a ciò che hai scritto, in quanto hai detto tutto.
    Come si possono aiutare le persone nei loro paesi quando li si bombarda e i cittadini(per intenderci cittadini nostri pari, come noi) quando chi li governa sono dittatori o terroristi?
    Bombardiamo(come tu hai detto) a "cacchio"? Bene, e poi? ce li ritroviamo qui che scappano. Considerato che chi bombarda lo fa per "aiutarli" ovvio che vadano da chi li aiuta.
    No, si bombarda solo per altri motivi ed interessi.
    Purtroppo è la realtà. Le persone come me o te possono soltanto sensibilizzare nel piccolissimo(nel mio caso col blog o in altri modi se posso anche se ho pochi lettori). Ma già parlarne, a mio avviso porta a ragionarci su.

    Ti ringrazio per i tuoi preziosi commenti, ti saluto e ci vediamo in giro per la rete..:)

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