Pagine

mercoledì 22 giugno 2016

IL RAPPORTO TRA UN POLITICO E UN CITTADINO QUALUNQUE


Ciao a tutti/e,
quella passata è stata la settimana post ballottaggi, per eleggere alcuni sindaci in varie città italiane. Non voglio annoiarvi con i soliti discorsi politici(sono apartitico da decenni), ne commentare ciò che è successo in qualche comune e neanche elencarvi statistiche. Oggi voglio solo raccontarvi un episodio che mi è accaduto nelle scorse settimane di campagna elettorale, sperando di avere insieme a voi risposte, o almeno vostri apprezzati pareri sul rapporto tra un politico ed un cittadino qualunque.

Anni fa, conobbi un ragazzo della mia età, uno che poi scoprimmo avere frequentato le stesse scuole(seppur in classi diverse) e ci scambiammo i numeri di telefono. Lui mi disse subito che era stato eletto(all'epoca) nella circoscrizione del mio quartiere. Gli confessai di non averlo votato, anche perché non ero a conoscenza del fatto che lui si era candidato.
Spesso ci incontravamo nei posti frequentati ed avendo amicizie in comune, qualche volta ci mettevamo a parlare di politica, argomento di cui sono un pò ignorante.
Ignorante si, ma un pò penso di aver vissuto la vita(lo dico umilmente) considerate le mie esperienze.
Poi ci siamo persi un pò di vista. Ma lui in ogni festa comandata, inviava messaggi sia a me, che ai nostri amici, ad ogni festa comandata.

Ogni volta che ci incontravamo(sempre con i nostri amici in comune che lui frequentava molto poco), ci chiedeva un aiuto per le prossime elezioni comunali che, avrebbero eletto anche i consiglieri nelle varie municipalità.
Un bel giorno, mi chiamò(la prima volta messaggi a parte era la prima) al telefono mentre ero impegnato in cose mooooolto più importanti, in quanto ero occupato a corteggiare una bella ragazza.
Mi chiamò una volta, due, tre, ma io non potevo rispondere perché ero con quella dolcissima donzella e nemmeno per il presidente americano, o per il papa mi sarei staccato da lei, perché sono ancora del parere che, quando si corteggia una donna, bisogna essere tutto per lei.
Ma lei è dolce ed è anche bella ma, soprattutto è intelligente e mi fa: "Perché non rispondi?" ed io "No, quando sono con te esisti solo tu!" E lei mi guarda come a dire: "Fallo per me!"
Davanti a degli occhi così dolci e belli non avrei potuto mai dire di no.

Rispondo e lui mi invita ad un incontro pubblico con lui, oltre ad illustrarmi il suo programma politico. Per fortuna si sbriga in 5 minuti ma, io dopo 10 secondi, già non lo ascoltavo più in quanto, stavo ammirando l'ottava meraviglia del mondo moderno.
Naturalmente, non andai al suo incontro di partito, in quanto(come già scritto prima) sono apartitico. Nei giorni successivi, lui preoccupato per me, mi chiama decine di volte. Sarò onesto: non l'ho risposto, anche perché pensai: Non si starà preoccupando mica di me?

Qualche settimana fa ho scoperto che non è stato eletto e per lui finirono le preoccupazioni nei miei confronti, avrà pensato: "E' un tipo in gamba, di sicuro se l'è cavata da solo!"
L'altro giorno ero sempre con quei oramai famosi amici in comune e ci incontrammo faccia a faccia(come si dice da me), lui camminava al lato opposto al mio. Aveva uno sguardo imbronciato, quasi inc...ato. Capii subito che non avrebbe manco rivolto lo sguardo ne a me ne ai miei amici che volevano salutarlo(io sinceramente avevo già capito 100 metri prima). Ma come, manco il saluto?
Quindi per un politico, piccolo o grande che sia, gli elettori gli servono solo nel periodo elettorale? Ho pensato. Ma, di sicuro mi son sbagliato.
Forse è solo nervoso perché non è stato eletto. O magari era talmente preoccupato dalla fine che avevo fatto non rispondendolo al telefono. Tanto preoccupato, da essere assorto nella sua preoccupazione per me. Ed io che invece avevo pensato quel pò...accidenti, sbaglio sempre!
Voi invece cosa ne pensate di questa storia? Ospiterò volentieri i vostri commenti.
A preso.

Nessun commento:

Posta un commento