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venerdì 8 luglio 2016

LA TRUFFA DELLE TARGHE ALTERATE


Ciao a tutti/e,
qualche volta è capitato a qualcuno di ricevere una lettera a casa che notificava una bella multa. Andando a leggerla ci stupiamo, perché la suddetta, ce la siamo beccata in un posto dove non siamo mai stati, magari, un un paese o città diversa da dove viviamo.
A volte, la targa è proprio la nostra, ma non ci siamo mai stati li, sul luogo del "delitto".
Niente paura è solo una truffa. Hai detto niente!

In pratica, se ne sono inventata un'altra, per non pagare le multe ricevute passandole ad altri sconosciuti automobilisti.
La truffa avviene in modo semplice, in quanto, si modificano le lettere(a volte anche i numeri) delle targhe con un nastro nero, o con il bianchetto che utilizzavamo a scuola da ragazzi.
Porto qualche esempio: la C può diventare una G con un nastro nero o, viceversa, una G si trasforma in C con il famoso bianchetto.
La stessa cosa può accadere con i numeri ed il Codacons stima in circa 80-100 mila casi di targhe alterate ogni anno nel nostro paese.
Sta diventando famoso in rete, il caso di un uomo che avendo una Lancia Ypsilon, si è trovato sulla foto scattata dalla polizia municipale del suo paese, una Fiat 500 che non ha mai visto prima. Naturalmente la targa era contraffatta.
Per non pagare la multa ha dovuto fare un esposto al prefetto e dopo accertamenti ,gli è stata annullata la contravvenzione.

Nel caso si sia vittima di uno scherzo del genere bisogna prima di tutto presentare una denuncia contro ignoti presso la Procura della Repubblica, che aprirà un fascicolo e poi fare ricorso al Comando dei Vigili urbani, polizia o carabinieri, che ha emesso la contravvenzione chiedendo l'annullamento e l'archiviazione della stessa. 

Bisogna sottolineare che le lettere ed i numeri con cui si può fare questo "giochetto" sono poche, Alcune infatti, non si utilizzano ancora nelle targhe. Però, per i furbetti che adottano questa tecnica, bisogna anche sottolineare che il tutto è una pratica illegale, in quanto parliamo di una vera e propria truffa nei riguardi di altri cittadini, ma anche delle istituzioni stesse, pertanto è un reato penale.
Senza contare che, ad essere onesti e a rispettare il codice della strada, si fa sempre bella figura.
A presto.

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