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martedì 12 luglio 2016

IL MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA


Ciao a tutti/e,
oggi ci troviamo nell'era di internet, dove tutto è virtuale, ma allo stesso tempo anche reale.
Le distanze si sono accorciate tantissimo con la rete. Possiamo comunicare con persone che si trovano dall'altra parte del mondo in un modo molto semplice. Basta una chat, un social network o anche qualche video chiamata, che non solo possiamo scrivere in tempo reale con i nostri interlocutori, ma anche vederci, salutarci, anche se non darci una pacca sulla spalla o una stretta di mano. Chissà, forse un giorno, arriveremo anche a quello.
Quante amicizie sono nate in questo modo? Alcune persone hanno addirittura trovato l'amore su internet ed ora hanno messo su famiglia.
La rete può essere utilizzata anche per costruire un qualcosa di profondo. Oggi abbiamo tante possibilità in più rispetto a prima per suo merito.

Non sempre è stato cosi. Forse, chi ha superato i 30 anni, si ricorderà di sicuro il metodo più rude ma forse più romantico di comunicare con persone lontane e soprattutto sconosciute: il famoso messaggio nella bottiglia.
Prima di internet, le telefonate costavano, figuriamoci quelle interurbane o internazionali, quindi non si facevano numeri a caso per conoscere nuove persone(se non si andava in palestra, gruppi di amici etc etc). Anche perchè i numeri a caso li si faceva solo per scherzi telefonici(chi non ne ha mai fatto uno).
I più romantici, quelli che avevano un cuore nobile, coloro che credevano ai sogni, qualche volta lasciavano messaggi in una bottiglia di vetro e poi..POOF, la lanciavano in mare. Le bottiglie, venivano gettate da una nave o anche da una spiaggia e le correnti facevano il resto, cioè le trasportavano su altre spiagge in altre città o addirittura in altri paesi.
Queste venivano ritrovate qualche volta. Nella storia, centinaia di bottiglie sono state ripescate.
Si scriveva un messaggio ed un indirizzo e si sperava che la storia avesse un seguito.
Quanti avvistando una bottiglia su una spiaggia, magari buttata li come rifiuto, non si sono avvicinati ad essa sperando di trovare un messaggio e magari l'amore? E quanti, anche se in segreto non l'hanno gettata sperando che qualcuno la ricontattasse?

E ce ne sono d'esempi, di persone che poi hanno ricontattato il sognatore speranzoso. Uno su tutti è quello di Frank Uesbeck, un bambino tedesco che inviò il suo messaggio imbottigliato nel mare all'età di 13 anni. Quel giorno era con suo padre e decise di compiere questo gesto, forse quasi per gioco e dopo 25 anni un altro ragazzo russo di 13 anni l'ha ritrovato mentre era sulla spiaggia con i genitori.
Nel messaggio c'era scritto."Il mio nome è Frank e ho 5 anni. Io e mio padre stiamo viaggiando su una barca diretti in Danimarca. Se trovi questa lettera rispondimi ed io risponderò a te" naturalmente ci inserì anche l'indirizzo. La leggenda narra che i due si sono prima visti in web cam e poi si sono incontrati per davvero. Sono passati quindi a mezzi più tecnologici, anche perché, con un altra bottiglia lanciata in mare, sarebbe stato impossibile una risposta! Scherzi a parte, il tutto è stato possibile proprio perché, chi l'ha buttata in mare ci ha creduto davvero ed ha inserito il suo indirizzo e non ha traslocato in un altra casa.
Ci sono stati anche tanti altri casi di ritrovamenti e di persone che si sono incontrate successivamente, anche perchè un tempo non era cosa rara questo tipo di gioco.
A  volte, lo si faceva anche per scopi scientifici, come è il caso del messaggio ripescato in bottiglia più vecchio del mondo. Pensate, è stato ritrovato quasi 100 dopo anni!
Questo è stato inviato dal comandante scozzese Brown da una nave nel 1914 per studiare le correnti marine scozzesi. Ne vennero buttate in mare ben 1890 e ne sono state ritrovate nel tempo ben 315. Sul foglietto c'era scritto: "Siete pregati di compilare questa nota indicando data e luogo del ritrovamento e portarla al più vicino ufficio postale. Nella risposta vi sarà comunicato dove e quando è stata messa in mare. Il nostro scopo è di determinare la direzione delle correnti profonde del Mare del Nord". La lettera prometteva persino una ricompensa di  sei penny. Fu ritrovata da un capitano di peschereccio dopo 98 anni.
Ci sono anche casi di ritrovamenti di messaggi inviati da innamorati, o da persone che chiedevano cartoline da altri paesi, forse chissà collezionisti ed altri tanti motivi.

Probabilmente, anche se è un modo antiquato, o forse da sognatore incallito, è un sistema messaggistico molto affascinante per chi crede nel destino, o per chi spera di trovare altri sognatori in qualche parte del mondo, magari dall'altra parte del globo. Fatto sta che anche oggi c'è questa pratica seppur quasi in disuso.
Molte volte, se riflettiamo, questi messaggi è come se giungessero a noi dal passato, come se fosse una macchina del tempo artigianale.
Qualcuno può trovare o meno questo messaggio, inviato da un isola deserta o da un posto di villeggiatura che si è amato particolarmente. La maggior parte delle volte, vengono conservati dal mare, altre vengono trovati dopo decenni, poche volte dopo qualche mese, però tentare non costa nulla. Al massimo corriamo il rischio di aver viaggiato nel tempo senza nemmeno accorgercene, noi siamo andati nel futuro chi legge è tornato nel passato.
Voi avete mai fatto questa esperienza? Avete mai trovato o inviato un messaggio un una bottiglia?
Fatemi sapere.
A presto.

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