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martedì 26 gennaio 2016

LA BAMBINA EBREA CHE SI PRESE GIOCO DEI NAZISTI


Ciao a tutti/e,
l'essere umano perde la sua umanità quando, un gruppo di individui, si sente superiore al resto della razza umana. Quando vuole rendere schiavo un altro suo simile, l'uomo perde quei sentimenti che lo rendono tale e diventa schiavo anch'esso. Diventa sottomesso al potere, succube delle sue idee errate.
L'individuo, non è stato creato per odiare il suo prossimo bensì, per amarlo e collaborare con esso, per rendere il mondo un posto più vivibile.

Il sentimento più stupido, ma anche il più brutto è quello razzista. La persona o il gruppo di persone che si comporta da intollerante verso persone di altre religioni, colore della pelle e tant'altro, diventa bestia senza nemmeno accorgersene. Di conseguenza perde quelli che sono non solo i suoi sentimenti, ma anche le sue facoltà intellettive.
Il razzismo è uno stupido sentimento per stupide persone.
In fondo, ma anche in superficie, gli esseri umani sono tutti uguali.

C'è un episodio venuto fuori dopo decenni che, non solo dimostra l'uguaglianza tra le razze ma, anche la stupidità di chi pensa il contrario.
La protagonista è l'ottantenne Hessy Taft, una donna ebraica. Nel 1935, quando lei era una bambina in fasce, posò per la rivista per famiglie "Sole in casa".
Può sembrare nulla di strano, accade a tanti bambini anche oggi, salvo per il fatto che il giornale, pubblicizzava la propaganda nazista. La piccola Hessy era stata scelta per promuovere la bellezza e la perfezione della razza ariana. Pensate, ebbe dei complimenti persino dal ministro della propaganda Goebbels, tanto era carina la fanciulla.
Com'è potuta accadere una simile cosa? Diciamo che ognuno, a quei tempi, ha combattuto la sua guerra, molti a modo loro, in modo poco violento. Un fotografo che, per questo gesto ha rischiato molto e anche di più, fece posare la bambina per...prendersi gioco dei nazisti!
Il fatto all'epoca non venne scoperto da nessuno, è venuto fuori solo dopo qualche decennio, da racconti della madre di Hessy. Pensate, il padre venne persino arrestato ma, i tedeschi non scoprirono nulla.
Il bello è che la foto divenne anche una cartolina(all'epoca non esistevano i social) e gli "ariani" continuarono ad inviarsi cartoline che testimoniavano la loro bellezza e perfezione.

Come testimonia anche questo episodio le persone di diversa religione, appartenenza geografica o colore della pelle sono molto più simili di ciò che si crede e sembra.
Quanto sarebbe bello che le diversità, una volta per tutte, venissero viste non come divisione ma come arricchimento. Chissà che tra qualche decennio ciò avvenga.
A presto.

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