Ciao a tutti/e,
ricordate le vecchie e care lire? Si, quelle che con 50.000 lire facevi un pieno di benzina ed uscivi il sabato sera, a coppia e ti divertivi sperperando e acquistando l'impossibile.
Beh, anche io. E chi le dimentica con questi chiari di luna che stiamo passando con l'euro!
No, questo post non vuole essere assolutamente un amarcord.
Parto dall'inizio: tutti ricorderanno che fino al 28 febbraio 2002 circolavano ancora le lire. Poi ci fu un periodo di due mesi, dove abbiamo avuto la doppia moneta. Infine siamo passati ad utilizzare il solo euro. In quell'epoca(per dire meglio prima di quel periodo), ci fu una legge che prevedeva il cambio di moneta Lira/Euro fino al giorno 28 febbraio 2012. Per farla breve, se dopo quella data si era in possesso di monete o banconote in lire, il loro valore era pari a 0 e nessuna banca avrebbe potuto più cambiarle.
Gli anni passarono ed il nostro paese fu colpito dalla crisi economica. Il debito crebbe a dismisura.
Il governo Monti, nel 2011, anticipò a novembre l'uscita di scena definitiva della vecchia moneta che, non poté essere più convertita nella nuova. I soldi non cambiati rientrarono nelle casse dello stato.
Inizialmente, si pensò che di lire ne erano rimaste poche ma, invece, ci fu un'entrata di 1,2-1,4 miliardi di euro.
Da quel momento ci furono alcune proteste di associazioni di consumatori, tra cui l'Adusfeb che hanno portato ad una sentenza(la 216 della corte costituzionale) del 6 novembre scorso, che prevede la possibilità, per chi volesse, di riconvertire le lire rimaste in circolazione, in euro.
Quindi, né l'interesse di stato, né il lungo tempo che si è avuto per poter cambiare le lire in euro, giustificano la legge emanata dall'allora governo Monti.
Gli anni passarono ed il nostro paese fu colpito dalla crisi economica. Il debito crebbe a dismisura.
Il governo Monti, nel 2011, anticipò a novembre l'uscita di scena definitiva della vecchia moneta che, non poté essere più convertita nella nuova. I soldi non cambiati rientrarono nelle casse dello stato.
Inizialmente, si pensò che di lire ne erano rimaste poche ma, invece, ci fu un'entrata di 1,2-1,4 miliardi di euro.
Da quel momento ci furono alcune proteste di associazioni di consumatori, tra cui l'Adusfeb che hanno portato ad una sentenza(la 216 della corte costituzionale) del 6 novembre scorso, che prevede la possibilità, per chi volesse, di riconvertire le lire rimaste in circolazione, in euro.
Quindi, né l'interesse di stato, né il lungo tempo che si è avuto per poter cambiare le lire in euro, giustificano la legge emanata dall'allora governo Monti.
Negli ultimi giorni, si è deciso che dal 22 al 28 gennaio 2016 si potranno convertire le lire in euro. Potranno farlo pero, solo coloro che saranno in grado di dimostrare che, nel periodo che va dal 6 dicembre 2011 al 28 febbraio 2012 ne hanno presentato domanda. In pratica, si va alla banca d'Italia con richieste scritte(anche mail vanno bene) dove si attesta che l'istituto bancario ha rifiutato di dare gli euro in cambio delle lire.
C'è comunque da considerare una bella fetta di persone che una volta venuti a conoscenza dell'anticipo del termine di scadenza, non si sono presentate in banca per il cambio.
Ora sta a noi decidere se cambiarle(se in possesso della suddetta documentazione), o se aspettare che(forse) prendano valore e magari guadagnarci qualcosa in più.
Concludo con un aneddoto personale: ad inizio 2002, ci fu una corsa sfrenata per cambiare i propri soldi nelle nuove monete e banconote in euro. Tutti eravamo speranzosi che la nuova moneta avrebbe portato prosperità e ricchezza a tutti. Il 28 febbraio, nel mio portafogli rimasero solo 2.000 lire che non feci in tempo a cambiare. Due biglietti con la Montessori, come li chiamavamo all'epoca. Quelle banconote, le porto ancora con me nel portafogli. Chissà, forse mi dispiaceva lasciare la vecchia moneta, o forse inconsciamente, dissi tra me: non si sa mai...e se poi torniamo alla lira?
Ma la mia era e resta solo una battuta simpatica per far ridere chi la legge.
A presto.
Concludo con un aneddoto personale: ad inizio 2002, ci fu una corsa sfrenata per cambiare i propri soldi nelle nuove monete e banconote in euro. Tutti eravamo speranzosi che la nuova moneta avrebbe portato prosperità e ricchezza a tutti. Il 28 febbraio, nel mio portafogli rimasero solo 2.000 lire che non feci in tempo a cambiare. Due biglietti con la Montessori, come li chiamavamo all'epoca. Quelle banconote, le porto ancora con me nel portafogli. Chissà, forse mi dispiaceva lasciare la vecchia moneta, o forse inconsciamente, dissi tra me: non si sa mai...e se poi torniamo alla lira?
Ma la mia era e resta solo una battuta simpatica per far ridere chi la legge.
A presto.
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