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martedì 27 dicembre 2016

NATALE NEL MONDO


Ciao a tutti/e,
l'abbiamo tanto atteso però, purtroppo, il Natale è già passato. Spero che tutti voi che leggete questo blog, l'avete vissuto intensamente con i vostri cari.
Consoliamoci con il fatto che le feste non sono ancora finite.
Finora, ne abbiamo incontrati di simboli natalizi, spero, che i miei post precedenti sull'argomento, vi siano piaciuti almeno un pò.
Ne ho parlato così tanto, perché mi sono incuriosito sui simboli ed i gesti che molto spesso facciamo in questo periodo dell'anno forse, in maniera automatica ma, che hanno dei significati molti più intensi.
Soprattutto, ne ho discusso, nella speranza di dar meno peso alla festa consumistica e più importanza al significato vero del Natale e cioè la nascita del Bambino Gesù.
A volte, non pensiamo al fatto che è una ricorrenza mondiale! E mi sono chiesto: chissà come si festeggia negli altri posti del mondo? Come qui da noi o in modo diverso?
Ed ho provato a documentarmi e vorrei condividere con voi queste informazioni...natalizie!

Naturalmente, il significato è identico: si festeggia la nascita di Gesù ma, ci sono molti paesi, dove hanno tradizioni e forse simboli leggermente diversi dai nostri.
Senza allontanarci troppo dalla nostra Italia andiamo subito in Francia.
Li ad esempio, la notte di Natale, il Bambino Gesù, passa per le case a portare doni e mette sugli alberelli dolci e frutta.
Anche i transalpini fanno il presepe e dicono che sono molto belli, magari non come quelli napoletani(orgoglio partenopeo)ma sono comunque bellissimi da ammirare.
Hanno poi un dolce chiamato "torta del re". Una torta con crema alla mandorla. Quando arriva a tavola questa delizia, tutta la famiglia organizza un gioco, dove il vincitore, di solito è un bambino. Viene coperta da uno strofinaccio e tagliata da un adulto, in modo, da non mostrare dov'è la figurina. Chi, nella sua fetta la trova, diventa il re o la regina e si mangia e beve in suo onore. Di solito chi vince è il più piccolo della tavolata.

Se andiamo in Olanda invece, notiamo che i bambini olandesi, mettono fuori una scarpa riempita di fieno e carote che, il giorno dopo, troveranno riempita di dolci se hanno fatto i bravi o di carbone per i più birboncelli!

Spostandoci nell'est Europa, in Polonia, ci imbattiamo in alcune tradizioni davvero emozionanti.
I polacchi, chiamano la vigilia di Natale, la Festa della Stella. Provate ad immaginare: fino a che non appare in cielo la prima stella, non si siedono a tavola per mangiare il loro cenone.
Una volta giunti alla mensa natalizia, consumano la cena della vigilia con 12 portate. Inoltre, lasciano accanto alla tavolata un posto vuoto, nel caso in cui arrivi un ospite inatteso.
In una stanza della casa, nei 4 angoli, mettono del grano, in memoria della stalla dove nacque Gesù.
Poiché a dicembre fa freddo, molti amano andare sulla neve ad accendere un fuoco per cucinare salsicce o altro.

Salendo un pò più su, in Inghilterra, troviamo un Natale simile al nostro. Agli inglesi piace l'albero di Natale alto però, lo preferiscono all'aperto, decorato con luci, nastri e ghirlande.
Babbo Natale va anche nelle loro case, con la differenza che, per ringraziarlo, lasciano nella cucina un dolce e del latte per lui e carote per le renne. Anche loro devono riposare e sgranocchiare qualcosa. Dove lascia i doni? Sotto l'albero naturalmente!

Nel freddo nord Europa hanno delle tradizioni davvero interessanti. In Finlandia ad esempio, gli alberi sono due: uno per la casa ed un altro per...gli uccellini.
Infatti, mettono grano e semi su un palo addobbato e i piccoli uccellini vanno li a festeggiare anche loro.
Un altra curiosità di quelle parti è il modo di scambiarsi regali in Svezia, dove chi porta un dono, bussa violentemente alla porta di chi lo riceve e poi scappa via per non essere riconosciuto. Un modo per donare gratuitamente forse. O probabilmente, una specie di scherzo, infatti, i doni vengono chiamano colpi di Natale!
Anche in Danimarca hanno un gioco natalizio oltre agli alberi ed alle letterine a babbo Natale.
Questo gioco viene fatto durante il cenone che inizia alle 18. Durante le portate, all'interno di un piatto, c'è una mandorla e chi la trova, vince un maialino fatto con...altre mandorle.

Come detto il 25 dicembre è Natale in tutto il mondo, anche in Asia, seppure in alcuni paesi non è festeggiato come qui da noi per le minoranze cristiane.
Nelle Filippine ad esempio, vivono la festa davvero intensamente. Iniziano il 16 dicembre con la Misa de Gallo, in italiano la messa del gallo che comincia alle 4 del mattino.
Questa tradizione nacque per far si che i contadini, potessero andare a messa e poi subito al lavoro nei campi.
Il 24 poi, una coppia si veste da Maria e Giuseppe e bussa alle porte delle case, in cerca di alloggio che troverà solo arrivati in chiesa e poi inizia la messa natalizia.
Infine, durante la messa, la coppia andrà con un gruppo di bambini davanti al presepe e la donna vestita da Maria pone la statua del Bambino Gesù nella culla.

In Africa, il Natale è un occasione per andare a trovare parenti, amici e persone care negli altri villaggi ed in alcuni paesi costruiscono l'albero che però, a differenza nostra, può essere un mango o forse un banano.

Nel nord America, in Canada precisamente, si decorano le case con luci, corone di alloro e non mancano gli alberi. I bimbi, scrivono lettere a Santa Claus per i loro regali e appendono le calze per i dolciumi. Inoltre, vanno per le case a cantare canzoni natalizie in cambio di caramelle o di una tazza di qualcosa di caldo per riscaldarsi dal freddo.

Scendendo verso il sud America, troviamo un Natale estivo. In Argentina, la sera della vigilia, la famiglia si riunisce e si festeggia mangiando asado e panettone brindando con lo spumante.
Si addobbano le case con alberi finti ed i Re Magi portano doni ai piccoli che, in cambio, lasciano fuori la porta acqua ed erba per i cammelli che devono riposare.

Come scritto e riscritto è Natale in tutto il mondo, tutti hanno le loro tradizioni ed i loro modi per viverlo. Di certo, per ogni persona, il suo è quello più bello ed affascinante. D'altro canto è anche interessante conoscere i modi di vivere la festa degli altri popoli. Forse, perché ci rende più uniti, più appartenenti alla stessa specie, quella umana ed alla stessa fede, quella cristiana.
Il Natale è fantastico proprio per questo, unisce le persone che sembrano lontane. Anche questo è un modo per entrare e restare nella calda atmosfera natalizia.
A presto.

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