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mercoledì 4 gennaio 2017

COSA FESTEGGIAMO ALL'EPIFANIA


Ciao a tutti/e,
spero che abbiate trascorso un sereno e gioioso Natale ed un frizzante e scoppiettante capodanno.
Le feste sono quasi passate, accade sempre cosi, le si aspetta per tanto tempo e poi, volano via!
Resta però ancora un giorno di festa da onorare e da vivere intensamente: l'Epifania.

L'Epifania è una festa cristiana ed è attesa dai grandi, ma soprattutto dai più piccini.
Già, in quel giorno arriva anche la befana!
Ma partiamo dall'inizio, la parola befana deriva dal greco Epifania, che significa apparizione o manifestazione.
Si, ma chi si manifesta? Chi si fa conoscere per la prima volta? In questo giorno, si festeggia la visitazione dei magi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre(i nomi non sono sicuri ma secondo la tradizione sono questi) al Bambino Gesù, il Re dell'Universo.
I magi portarono tre doni: oro, che è simbolo di regalità, incenso che è il simbolo della natura divina di Gesù e mirra che simboleggia anche la natura umana del Salvatore.
In pratica, il Bambino nato a Betlemme, si presenta al mondo e viene riconosciuto Re e Salvatore degli uomini.

C'è anche una storia particolare sui tre magi che andarono ad adorare il Bambino Gesù.
Una storia che forse potrebbe interessare ai più piccoli.
I re, seguendo la stella che li conduceva da Gesù, si fermarono una notte in un paesino, dove c'era una vecchietta.
Questa anziana signora era sempre impegnata a fare qualcosa: pulire la casa, togliere la polvere, spazzare a terra e tutti coloro che l'incontravano, la vedevano sempre con una scopa in mano.
Un giorno i tre re magi, bussarono alla sua porta per chiedere informazioni sulla strada da intraprendere, per andare a Betlemme a portare doni per il Bambino Gesù.
Lei, tra una cosa e l'altra, gli indicò la strada, pur non sapendo bene dove si trovasse Betlemme.
Uno dei magi allora gli chiese: "dolce vecchietta, perché non vieni con noi ad adorare il Bambino?" "gli portiamo doni, magari puoi donargli qualche cosa anche tu" gli disse il secondo.
La vecchietta, che anche in quel momento era impegnata con la sua scopa a fare altro, come al solito rispose:"No, non posso venire, non vedi che sono cosi impegnata? Andate da soli", il terzo magio gli disse allora:"Ne sei sicura?" "si!" rispose la vecchia e i magi si incamminarono verso la grotta di Betlemme nonostante il freddo ed il gelo di quella notte.
L'anziana signora finalmente si mise a dormire. Quella notte si voltava e rivoltava nel letto, si sentiva in colpa e pensò:"avrò fatto bene? Forse era meglio che andavo! Il dono dovevo portarlo a Gesù che salverà gli uomini! Ora sai che faccio?!? Mi alzo e raggiungo i tre magi!"
Cosi, si alzò dal letto, prese la sua scopa(non ne poteva fare a meno) delle calze che riempì di doni e dolciumi da portare al Bambino e uscì.
Purtroppo, come detto prima, in realtà non sapeva bene dove si trovasse la grotta con il Bambino e si pentì davvero di non essere andata con i tre magi.
Da quel momento, vagò per il mondo, portando doni e dolciumi a tutti i bambini buoni sperando che, uno di questi, fosse il Bambino Gesù.
Indovinate chi è questa simpatica vecchina con la scopa, che porta ancora oggi i doni nella notte tra il 5 e 6 gennaio? La befana che, da indaffarata nelle faccende domestiche tutto il giorno, ora è impegnata a trovare Gesù tutti i giorni! E vede il Bambino che nacque a Betlemme, in ogni bambino buono. Gli regala cosi tanti bei giocattoli, caramelle, cioccolato ed altri dolciumi. Ma, dona anche un pò di carbone zuccheroso a quelli un pò più...discoletti!

In fondo, tutti i bambini sono angioletti per la loro mamma ed il loro papà, quindi, sono angioletti anche per la befana
Fatemi sapere se siete stati buoni o cattivi, che siate bambini o adulti e se la vecchia ma buona befana, vi ha portato carbone o bei doni.
Intanto, vi auguro buona Epifania a tutti/e
A presto.

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