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lunedì 3 ottobre 2016

BIMBA HA IL DIABETE E VIENE RIFIUTATA DA 4 ASILI


Ciao a tutti/e,
di solito in questo blog, racconto storie simpatiche, espongo alcuni miei pensieri ed altre volte curiosità o cose buffe. Tutta roba per strappare un sorriso a chi legge. Oggi invece, ho deciso di parlarvi di un episodio che è avvenuto a Reggio Calabria: una bimba con il diabete è stata rifiutata da 4 asili nido.

La denuncia è stata fatta dall'associazione A.G.D. Caminiti del Professor Caminiti. Alla piccola, 23 mesi è stata rifiutata l'iscrizione, a ben 4 asili nido perché, già così piccola è affetta dal diabete 1 che in molti chiamano diabete mellito.
Le motivazione dei 4 istituti, risiedono nel fatto che, i maestri, non vogliono assumersi responsabilità, considerato che a quell'età non è scuola dell'obbligo. Su questo però, vorrei tornarci dopo. Prima vorrei parlarvi un pò di questa malattia.

Molto spesso, si pensa che questa malattia, si risolva eliminando zuccheri. Scherzosamente, a volte, si dice ad un'altra persona: "Come sei dolce, fai venire il diabete!"
Questo, forse, può avvenire per chi ha il diabete di "vecchiaia". Per quello mellito che è detto anche giovanile, non funziona così purtroppo. Quello di tipo 1 poco a poco, fa letteralmente consumare il fisico. Col tempo, subentrano tantissime altre problematiche che non fanno vivere bene il paziente. Porto alcuni esempi: col passare degli anni, possono verificarsi ad esempio, neuropatie dove i nervi non funzionano ed aumentano dolori(tanto per dirne uno). Può portare maculopatia, quindi si può diventare ciechi se non presa in tempo e comunque, ciò può avvenire ugualmente. Possono esserci problemi ai reni. E tante altre problematiche.
Questa malattia ha alzamenti e abbassamenti di glicemia che, bisogna per quel che è possibile tenere sotto controllo. Quando c'è un abbassamento di glicemia, nel corpo c'è un piccolo collasso, si inizia a tremare, sudare, si abbassa la vista. Quando è alta possono esserci stordimenti, ed altre cose.

Ho descritto in pochissime parole(ma naturalmente è tutto molto riduttivo), per cercare, almeno minimamente, di farvi comprendere ciò che questa piccola(poco più che neonata) deve sopportare già a questa età. Non è giusto che a questo, debba aggiungersi anche l'umiliazione di non poter svolgere una vita normale come gli altri piccoli.
I maestri non si sentono pronti: bene, ma pronti a cosa? Non sono pronti a controllare con una puntura sul ditino la glicemia alla bimba e poi somministrargli qualche dose di insulina de è alta? O se è bassa di dargli un pò di zucchero o, semplicemente un succo di frutta?

E' assurdo, nel paese dove tutto è concesso, dove c'è la sopportazione di tutto, dove tutti dobbiamo essere tolleranti con il prossimo è avvenuto questo vergognoso episodio. Parliamo tanto di progresso, di banda larga, di andare su altri pianeti e di accoglienza(sono il primo a farlo, basta leggere alcuni dei miei post) e poi una piccola di quasi due anni, non può andare all'asilo per inserirsi nella società(con altri piccoli "colleghi").
Inoltre la madre, anche lei diabetica, in questo periodo di crisi ha due scelte: o lavorare e assumere un/una baby sitter(sempre che anche lei/lui si senta pronto/a) o rinunciare al lavoro e quindi allo stipendio vivendo di stenti.
E' giusto tutto ciò? Chiedo nel mio piccolo a tutti una riflessione e a chi gestisce gli asili, di fare questo lavoro assumendosi la responsabilità di migliorare il paese e di svolgere soprattutto questo lavoro, con l'amore che si deve ad un bambino, solo per quello.
E spero che anche la nostra classe politica, una volta tanto, inserisca leggi adatte a risolvere questo tipo di problemi.
Speriamo che si risolve tutto e che la bambina possa iscriversi all'asilo per andare a giocare con i suoi coetanei.
Naturalmente se volete potete dire la vostra nei commenti.
A presto.

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