Pagine

venerdì 28 marzo 2014

ENERGIA SOLARE DALLA LUNA


Ciao a tutti/e,
da sempre, sul nostro pianeta, abbiamo un serio problema: la difficoltà di procurarci energia. Per questo motivo, da secoli, si combattono guerre per accaparrarsi quelle risorse che permettono ad un paese di progredire.
Negli anni, abbiamo utilizzato legna, carbone, metano, benzina, tutti materiali che da un lato hanno favorito lo sviluppo in alcuni paesi e dall'altro l'hanno inquinato. In più abbiamo l'energia nucleare che, purtroppo, potrebbe essere distruttiva per la terra in caso di incidenti. Tipo come è accaduto in Giappone, a Fukushima, dove durante un terremoto, una centrale elettrica è stata danneggiata creando moltissimi problemi.

E proprio dal paese del sol levante che, consci di ciò che potrebbe accadere, hanno in progetto un fantascientifico e probabilmente costosissimo progetto: prendere energia solare dalla luna!
L'ideatrice di questo rivoluzionario programma energetico è la Shimidszu, un azienda di ingegneria ed architettura nipponica. Il progetto si chiama Luna Ring.
Il piano è questo: costruire lungo tutto l'equatore lunare un anello grandissimo di pannelli fotovoltaici. La loro lunghezza è di ben 11.000 km, mentre, la loro larghezza e di 400 km.
I raggi solari raccolti da questi pannelli, verrebbero inviati sulla terra tramite antenne e convertiti in energia elettrica.
Un idea ambiziosa, considerando anche il fatto che una parte del nostro satellite è esposto sempre alla luce del sole, inoltre non ci sono interferenze atmosferiche ne metereologiche.

Naturalmente ci sono ancora tantissimi problemi da risolvere. Secondo gli studiosi il tutto si potrebbe già costruire con le tecnologie attuali e sembra che anche la NASA sia interessata al progetto.
Le strutture necessarie, si costruirebbero inviando sulla luna dei robot telecomandati e guidarli dalla terra.
Inoltre, si utilizzerebbero materie che si trovano sul posto. Anche per quel che riguarda l'acqua che sarebbe necessaria, si è pensato di utilizzare l'idrogeno di provenienza terrestre e l'ossigeno contenuto nella regolite che è uno dei materiali che ricopre la luna.
Un altro problema di non poco conto è quello di stabilire a chi appartiene il suolo lunare e se tutti i paesi riescono a trovare un accordo che soddisfi tutti. Di certo, non si possono scatenare altre guerre per la conquista della superficie del nostro satellite naturale!
I progettisti, sperano di presentare la pianificazione entro il 2020 ed iniziare i lavori nel 2035. Questi potrebbero durare più di 30 anni.
Infine, bisogna considerare i costi che sono elevatissimi.
Una volta realizzato il progetto, probabilmente, i problemi energetici terrestri verrebbero risolti per  un bel po'. Si calcola infatti, che con questo impianto, sulla terra verrebbero inviati continuamente ben 13.000 terawatt di energia, molto più di quello che abbiamo bisogno ogni anno come popolazione mondiale.

Sicuramente, un idea rivoluzionaria, che cambierebbe davvero il mondo(si spera), in questo modo, tutte le popolazioni anche le più povere, avrebbero un rifornimento energetico che gli permetterebbe di evolversi e con loro, probabilmente, migliorerebbe tutta l'umanità.
In fondo è quella la strada da seguire se vogliamo salvare il pianeta: energie pulite, non inquinanti.
Si spera che il progetto sia davvero realizzabile(seppur tra qualche decennio) e che gli interessi di pochi individui non prevalgano, come spesso accade, su quelli del resto della popolazione mondiale.
Anche perché in fondo, c'è un bisogno primario di riparare i danni che abbiamo procurato nel tempo e di far evolvere la nostra specie, nel modo giusto!
A presto.

Nessun commento:

Posta un commento