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giovedì 3 dicembre 2015
IL RIFUGIATO SIRIANO CHE DA CIBO AI POVERI
Ciao a tutti/e,
viviamo tutti in un epoca balorda. Non si capisce più chi sono i buoni e chi i cattivi e quale è la strada giusta da percorrere.
Tutto ciò che accade, da l'idea che i popoli siano messi l'uno contro l'altro, per ottenere chissà cosa. E quel chissà cosa spesso è niente.
Porto un esempio: c'è una guerra per e contro i migranti, qualcuno dice siano terroristi, altri invece solo brava gente, altri ancora pensano addirittura cose diverse.
Mi chiedo: e se la verità stesse nel mezzo?
Giorni fa, navigavo in rete, su vari siti ho scoperto la storia di Assali, un migrante siriano che si è rifugiato in Germania, a Berlino per la precisione. Quest'uomo è scappato da Damasco perché era contro il regime del suo paese. Otto anni fa è dovuto fuggire senza nemmeno poter salutare la sua famiglia. Ora, si trova li, in quella terra straniera che l'ha accolto. Di certo, non è diventato ricco ma, comunque la sua vita è salva.
Nonostante non possegga molti soldi ha avuto una bellissima idea per ripagare il paese che l'ha ospitato.
Ogni sabato mattina(ma sembra non solo il sabato), si mette a cucinare e a dar da mangiare alle persone bisognose nella stazione di Berlino. Si mette(come noterete nella foto che ho scaricato dalla rete) con un tavolino da campeggio, un mestolo ed una pentolina a cucinare per i più bisognosi di lui.
Questo ragazzo dichiara: "l'obiettivo di noi siriano è quello di ricambiare chi ci ha aiutato, vogliamo essere parte positiva della comunità tedesca. Da una parte siamo e ci sentiamo siriani ma dall'altra siamo tedeschi e vogliamo aiutarci reciprocamente con il popolo tedesco."
Ripeto, fa questo almeno tutti i sabati ed i senzatetto tedeschi hanno minimo un pasto caldo in quel giorno.
Resta da chiedersi se, aldilà delle forzature politiche, andando oltre il nostro modo di pensare(giusto o sbagliato che sia), siamo davvero sicuri che tutti gli immigrati sono la parte negativa dell'umanità? O forse la parte marcia degli essere umani è composta da una piccola percentuale di persone che di umano hanno ben poco e pilotano tutti questi strani eventi?
Non è che siamo tutti vittime di un sistema che è presente da secoli e che prevede al primo posto non l'essere umano ma, l'egoismo di pochi personaggi?
A mio avviso, bisogna guardare oltre le apparenze, fare silenzio dentro di se(anche se può far paura) e rendersi conto di ciò che accade e così formarsi la propria vera idea.
Il grande Eduardo De Filippo, tanti anni fa diceva: "in ogni posto del mondo ci sono i buoni ed i cattivi ed è così ovunque vai". Teniamolo presente perché, prima di affermarlo ci ha pensato una vita intera. Forse è così anche oggi.
A presto.
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