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mercoledì 11 settembre 2013

11 SETTEMBRE DODICI ANNI DOPO

Ciao a tutti/e,
Ho scelto questa frase "11 settembre" come titolo del post, in quanto solo scrivendo o pensando, questa data, si capisce di cosa si vuole parlare.
Sono passati 12 anni oramai, 12 lunghissimi anni e ci sono ancora dei dubbi sull'attentato che sconvolse non solo l'America, ma il mondo intero.

Sicuramente come gli altri anni ci sarà la processione di persone davanti ai bordi delle piscine dove prima c'erano le Twin Tower. Su queste piscine ci sono scritti i nomi delle vittime innocenti di quella barbarie.
E ciò che commuove di più, sono quei parenti che toccheranno i nomi ai bordi delle vasche, i nomi dei loro cari, come se volessero donare quella carezza pronta per la sera di quel drammatico giorno, che non c'è mai più stata.

Immaginate il dolore ed i pensieri dei parenti, immaginate le persone che si svegliarono la mattina per prepararsi ad andare a lavoro, che si lavavano come tutti i giorni, che facevano colazione come tutte le mattine, che abbracciavano i loro figli piccoli dando loro un bacio, i loro mariti, le loro mogli, un ultimo: "ci vediamo stasera!". Nessuno immaginava che sarebbe stato l'ultimo abbraccio, l'ultimo saluto.
Quel saluto è forse l'ultimo ricordo delle persone che se ne sono andate quella mattina.

Un pensiero tenero va anche a quelle persone che si sono salvate per un raffreddore, o un imprevisto improvviso che gli ha impedito di uscire di casa quel giorno, magari arrabbiandosi per l'accaduto..come si sentiranno adesso dopo più di un decennio? Cosa penseranno? Sono vive per un miracolo, una fatalità.
Il pensiero va anche a coloro che dopo quella tragedia non si sono più ripresi del tutto, ai pompieri e volontari che per salvare altre vite hanno sacrificato le loro, laggiù, dove ora ci sono quei monumenti alla memoria. Eroi che sapevano che entrando in quei grattacieli, molto probabilmente non sarebbero più usciti ma che sono entrati lo stesso.
Bisogna pensare quelle persone che si sono ammalate successivamente, vittime e soccorritori che pagano quell'immane disastro dell'umanità.
Non bisogna dimenticare le quasi 3000 vittime e chissà quante migliaia di persone ferite, ma non dobbiamo perdere il conto delle guerre, gli attentati e le persone innocenti che hanno perso la vita, le persone care in questà assurdità.
A seguito di quest'attentato sono morte persone in tutto il mondo, le guerre e gli attentati ne fanno di vittime! Eccome se ne fanno! E speriamo si siano fermati!
La maggior parte, innocenti, soldati che vanno li per portare un pò di giustizia e portare un pò di pace in quelle terre martoriate, le persone che vivono in Iraq o in Afgansitan o in altre parti dove è arrivato questo scempio, che hanno perso tutto e tutti ciò che avevano, che amavano.
Già perchè dopo l'11 settembre non tutto finì e dopo 12 anni non è ancora finito completamente, ci sono ancora attentati e vittime in medio oriente, ma c'è ancora tanta paura in occidente.

In tv, sui giornali, su internet, ci sono storie di persone che hanno perso i loro amati, racconti di gente che è sopravvissuta a quest'orrore.
Raccontano storie che fanno rabbrividire oltre che strappano lacrime in chi le ascolta.
Si narra di teorie complottistiche, di esplosivi messi alle fondamenta delle torri gemelle facendole crollare.
Si discute sul perchè in 2 ore nessuno dei 4 aerei schiantatosi(2 alle Torri, 1 al Pentagono, 1 diretto alla casa Bianca) fu fermato dai caccia americani. In fondo avevano ed hanno sistemi di difesa insuperabili.
Ci si interroga ancora sul perchè non si siano trovati resti dell'aereo e delle vittime precipitate sul Pentagono.
Ci si chiede perchè non sono state trovate armi di distruzione di massa in Iraq ad esempio.

Sinceramente non mi sono fatto un idea su ciò che è potuto accadere. O meglio è difficile farsene una. Se è stato tutto un complotto(bisognerebbe chiedersi il perchè poi) o se si sia trattato di una carneficina messa in atto da terroristi arabi con forti risentimenti nei riguardi del popolo americano e dell'occidente.
So solo che il mio pensiero va a tutte quelle persone che sono morte, o sono state ferite, o che soffrono in ogni parte del mondo a causa di tutto ciò. A persone innocenti che non hanno nessuna colpa, persone che si alzano la mattina per costruire un pò di benessere per se ed i loro cari(ci sono in tutto il mondo) e magari un pò di benessere e migliorie a questo nostro amato pianeta.

La mia riflessione va su un punto però: il tutto è stato ricondotto ad un gruppo di terroristi musulmani, cercando all'epoca di scatenare una guerra santa o almeno mettere contro Cristiani, Ebrei e Musulmani.
Conosco bene il cristianesimo, credo in Dio e posso dire che nessuna religione dice di uccidere il prossimo.
Dio dice solo di amarci e rispettarci a vicenda, senza distinzioni. Siamo tutti uguali dinnanzi a Lui.
Dio è Padre degli Ebrei, dei Musulmani e dei Cristiani, e qui arrivo alla riflessione, può un Padre dire ad un figlio "ammazza chi è diverso da te" ed ad un altro "se ti danno uno schiaffo porgi l'altra guancia"?
No! non è possibile, chiunque abbia un pizzico d'intelligenza, sia se è credente, sia se ateo dirà non è possibile!
Dietro a tutto ciò non c'è la religione, non c'è la fede, ci sono interessi di potere, di danaro, di comandare sul prossimo.
Qui la fede non c'è, l'11 settembre del 2001 non è una questione di fede! Anzi si è trasgredito ad un comandamento: Non nominare il nome di Dio invano.

Dio ama gli uomini per quello che sono e vuole che si amino gratuitamente per ciò che sono e non per quello che appaiono, con le differenze tra popoli che bisogna vedere come arricchimento interiore personale e come popolo.
Bisogna amarsi ed aiutarsi di più. Tutti in fondo apparteniamo ad un unica specie: la razza umana.
Vi lascio con queste riflessioni a presto

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